“C’era anche il brano di Domenico Modugno: Volare! La bellezza di oggi è stata la speranza che ci danno i bambini, le future generazioni che si sono appassionate a qiesta tematica pur avendo un’età particolare. Gli insegnanti sono stati talmente bravi e competenti a toccare questa tematica con una sensibilità e con una metodologia talmente delicata utilizzando i linguaggi universali della musica e delle parole”. Lo ha affermato Maria Di Fiore, Dirigente del Primo Circolo di Didattico “Raffaele Arfè” di Somma Vesuviana, a margine degli eventi svolti in occasione del Giorno della Memoria.
Dunque a Somma Vesuviana i bambini hanno contato Volare, la meravigliosa canzone di Domenico Modugno, immaginando i sogni che avrebbero potuto realizzare i bambini che non fecero più ritorno nei loro paesi, ma anche i sogni spezzati di quei pochi bambini sopravvissuti ma la cui vita venne completamente condannata a vivere quotidianamente, purtroppo, in compagnia di un reale dramma. I bambini del Plesso Elementare di Mercato Vecchio hanno realizzato anche un treno che simboleggiava da una parte il viaggio verso la morte ma che si spera, per le nuove generazioni, possa significare invece un viaggio verso un Mondo più bello, più di pace! Al centro anche l’arte del ricamo della terra sommese. I vestiti dei bambini erano vestiti realizzati per il Giorno della Memoria, partendo dalla tradizione culturale e di pace di questa terra: Somma Vesuviana.
Tanti i simboli forti della giornata come ad esempio la valigia che è stata parte del corteo lungo i vicoli prima del Borgo Casamale e poi durante la manifestazione conclusiva del Primo Circolo Didattico, tenutasi presso il plesso delle suore trinitarie. Quella era la valigia contenente foto, ma anche oggetti di vita quotidiana e il pane, un semplice pane. Nei campi di concentramento si patì e molto anche la fame. Poco distante da questa valigia, i bambini hanno posizionato un’altra valigia con al suo interno i sogni e il futuro. Al centro del piccolo campo sportivo delle suore Trinitarie, i bambini hanno realizzato la Stella di Davide, leggendo passi, versi, pensieri di coetani di quel tempo. Poi in divisa bianca, alzando le mani, tutti hanno cantato: Nel Blu Dipinto di Blu con Volare!
“Essere con i ragazzi – ha dichiarato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano – con i bambini, sempre ! Non dobbiamo dimenticare l’Olocausto ma dobbiamo impegnarci ogni giorno, nel nostro quotidiano, affinché non accada più. Ringrazio tutte le scuole, tutti i dirigenti, tutti gli studenti. Dobbiamo essere compatti oggi più di ieri. Siamo nel 2023 e purtroppo continuiamo a vedere fosse comuni e guerre, come quella che ancora una volta si sta combattendo nel cuore dell’Europa”, termina la nota stampa.