FRIGNANO – Il sindaco Lucio Santarpia è incompatibile. La prima sezione civile del tribunale di Napoli Nord, presieduta da Alessandra Tabarro, a latere Nadia Zampogna ed Eugenio Troisi, ha accolto il ricorso presentato dai consiglieri di opposizione Giovanna Alidroante, Vincenzo Natale, Aldo Simonelli e Vincenzo Mastroianni volto ad accertare e a dichiarare l’incompatibilità del primo cittadino, in quanto fratello di Gaetano Santarpia, legale rappresentante della GE.TE.T. Spa (appaltatore dei servizi di tesoreria).
Stando al comma 1 bis dell’art. 61 del Tuel, infatti, “non possono ricoprire la carica di sindaco o di presidente di Provincia coloro che hanno ascendenti o discendenti ovvero parenti o affini fino al secondo grado che coprano nelle rispettive amministrazioni il posto di appaltatore di lavori o di servizi comunali o provinciali o in qualunque modo loro fideiussore”.
Era pertanto evidente la sussistenza dell’incompatibilità di Santarpia che alla GE.TE.T. Spa., amministrata dal fratello Gaetano, con contratto di appalto del 30.6.2021 aveva affidato, per la durata di 5 anni, il servizio di tesoreria comunale.
Anche il Comune di Frignano si avvia, dunque, verso lo scioglimento.
