Ha cercato di barare agli esami della patente di guida, portandosi dietro un apparecchio che era in grado di ricevere suggerimenti dall’esterno, uno straniero di 45 anni scoperto e denunciato dalla Polizia di Stato di Siena. L’attenta e costante vigilanza delle donne e degli uomini della Polizia Stradale, volta anche alla salvaguardia della sicurezza delle strade e degli utenti che la percorrono, orienta quotidianamente l’attività investigativa svolta dagli agenti che nei giorni scorsi, hanno denunciato il cittadino albanese residente nella provincia di Siena.
L’uomo, per cercare di superare l’esame teorico della patente di guida, si era infatti attrezzato con una sofisticata apparecchiatura ricetrasmittente, perfettamente in grado di trarre in errore gli esaminatori, ma è stato lui ad essere “intercettato” dal metal detector. I poliziotti della Stradale hanno così rinvenuto la strumentazione a seguito di perquisizione personale dello straniero. È invece di due notti fa l’operazione degli agenti della Polstrada di Montepulciano, che nel corso di un consueto servizio di vigilanza stradale, hanno intercettato una Range Rover Sport, che transitava lungo il raccordo Siena-Bettolle fermandola per un controllo.
Per puro istinto o forse grazie all’esperienza maturata su strada, hanno approfondito le verifiche, scoprendo, attraverso riscontri incrociati effettuati insieme ai colleghi della Polstrada senese, che si trattava di un veicolo da sequestrare, perché coinvolto in un’indagine per evasione fiscale per quasi 900.000 euro. Il conducente del veicolo, residente nella nostra provincia, e il proprietario, entrambi italiani poco più che 60enni, sono stati quindi denunciati per sottrazione di cose sottoposte a sequestro e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice.
Stesso episodio anche a Cagliari: nel corso di uno specifico servizio svolto nella mattinata di ieri presso la locale Motorizzazione Civile, la Sezione Criminalità Diffusa di questa Squadra Mobile ha deferito in stato di libertà una persona di origine bengalese residente a Cagliari, di anni 26, per aver tentato di superare la prova a quiz per il conseguimento della patente di guida cat. B, con l’utilizzo fraudolento di dispositivi tecnici che consentivano di comunicare all’esterno con delle persone che suggerivano le risposte. E’ il sesto episodio accaduto a Cagliari e scoperto dalla Squadra Mobile. Con la collaborazione dei funzionari della Motorizzazione Civile veniva costantemente monitorata l’aula dove lo straniero stava svolgendo la prova a quiz.
Sia nelle fasi preliminari che nel corso dell’esame i funzionari della Motorizzazione e gli operatori di Polizia tramite sala video notavano un atteggiamento insolito e sospetto tenuto dal candidato sopra citato, il quale poco prima dell’inizio della prova d’esame sistemava un auricolare bluetooth sotto la cuffia messa a disposizione dei candidati stranieri per una più semplice comprensione delle domande. Durante tutta la prova d’esame l’uomo stava in costante contatto telefonico con un collaboratore esterno, che tramite l’auricolare bluetooth, ascoltava le domande e immediatamente suggeriva le risposte. Terminata la prova il candidato veniva invitato a lasciare l’aula. Da una immediata perquisizione si rinvenivano gli auricolari utilizzati dal candidato e il telefono cellulare al quale erano collegati, termina la nota stampa della Questura.