La circolare con la quale il Ministero della Salute cambiò la definizione di caso ‘sospetto’ Covid, restringendola solo a chi era tornato dalla Cina, era basata sulle ‘linee guida’ dell’Oms datate 21 gennaio 2020 ma che risultano “create”, sulla scorta dei metadata del documento chiesti dall’AGI all’Organizzazione, due giorni dopo, il 23 gennaio 2020.
A queste indicazioni dell’Oms, acquisite anche nell’indagine della Procura di Bergamo, si riferisce in una mail dell’aprile 2020 il dirigente del Ministero Francesco Maraglino che spiegava: “Il 21 gennaio l’Oms ha rivisto la definizione di caso, cosa che noi abbiamo recepito nella circolare del 27 gennaio”.