VOLTERRA – Un cinquantunenne di origini campane era agli domiciliari con braccialetto elettronico in una struttura ricettiva, ma è finito in carcere a causa dello sfratto coattivo ai gestori della struttura. Era lì dall’aprile scorso per tentata estorsione e lesioni.
L’aggravamento della misura è stato deciso dal tribunale di Napoli in seguito allo sfratto maturato a causa di un contenzioso legale tra i proprietari dell’immobile e i gestori della struttura ricettiva. L’esigenza di liberare l’edificio, su disposizione del tribunale di Pisa, ha spinto l’autorità giudiziaria napoletana a valutare e disporre una misura maggiormente restrittiva per l’uomo che ieri è stato preso in consegna dai carabinieri di Volterra e trasferito in carcere.