Una bellissima storia quella del Direttore più amato, la leggenda, conosciuto nell’ambiente come “Ulisse”, l’Ammiraglio di Sq. Fulvio Martini (Trieste, 26.2.1923 – Roma, 15.2.2003), agente segreto e Direttore del SISMI dal 5 maggio 1984 al 26 febbraio 1991.
Una carriera spesa quasi interamente nel comparto intelligence, iniziata come ufficiale del Servizio Informazioni Operative e Situazione (SIOS/Marina), all’interno del quale nei primi anni ’60 distaccato sul Bosforo, col fine di controllare i mercantili sovietici in transito nel Mediterraneo, immortalò con una macchina fotografica pezzi di ricambio di un missile in viaggio per Cuba, consegnando nelle mani della CIA una prova schiacciante per incastrare Kruscev durante la crisi di Cuba. Trasferito al SID (Servizio Informazioni Difesa), divenne Capo Reparto “S”, preposto all’analisi e situazione, fino al 1978 allorquando rientrò in Marina per assumere il comando della prestigiosa 2ª Divisione Navale. Il 5 maggio 1984 fu nominato direttore del SISMI, fino al 26 febbraio 1991, distinguendosi ammirevolmente nei ben noti fatti legati al sequestro dell’Achille Lauro e della notte di Sigonella. Ad oggi é a lui dedica la Sala di Governo Alternata di Forte Braschi, ossia la sala all’interno della quale si potrebbe riunire in Governo, laddove per emergenze non potesse farlo nella normale sede di Palazzo Chigi.