Emessi dei provvedimenti restrittivi nel quartiere Secondigliano, ad opera della squadra mobile su richiesta del Gip del Tribunale di Napoli e della direzione distrettuale antimafia, nei confronti di due persone napoletane per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio, gravemente indiziati, in concorso in lesioni personali gravissime, porto e detenzione illegale di arma comune da sparo e resistenza a pubblico ufficiale, reati aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di avvantaggiare, consolidandone il prestigio ed il predominio sul territorio napoletano del gruppo camorristico operante nel rione Berlingieri del quartiere “Secondigliano”.
L’indagine è stata avviata e portata avanti grazie all’ausilio di presidi tecnologici, in seguito al grave ferimento avvenuto in via Monte Faito, quartiere Secondigliano, il 20 dicembre 2020 ai danni di Gennaro Casaburi, raggiunto da nove proiettili agli arti inferiori che gli avevano causato la recisione dell’arteria poplitea