La Cisl Scuola ha richiesto, ottenuto e firmato il contratto di mobilità che dà modo alla possibilità della domanda di trasferimento per 70.000 docenti.
“Mettere in primo piano i diritti e i bisogni delle persone: lo chiediamo sempre alla politica, abbiamo il dovere di dare l’esempio come sindacati. La CISL Scuola lo ha fatto assumendosi la responsabilità di firmare un contratto che risolve concretamente un problema per decine di migliaia di persone, cosa che non sarebbe avvenuta se l’Amministrazione avesse semplicemente e rigidamente applicato, agendo in modo unilaterale, le norme di legge approvate di recente. Tutti i docenti neoassunti, e quelli assunti nel 2020, grazie al contratto firmato potranno presentare, se vogliono, la domanda di trasferimento. Senza questo contratto, non ne avrebbero avuto la possibilità. Stiamo parlando di ben 70.000 persone potenzialmente interessate. Questo vale, al di là di critiche e polemiche più o meno pretestuose. Abbiamo tenuto assieme, come crediamo doveroso, gli interessi del personale e quelli della continuità didattica, che le norme contrattuali tutelano assai più di tante vuote affermazioni di principio.Ancora una volta si dimostra che contrattare paga, che sfilarsi dai tavoli negoziali è sbagliato e controproducente e che il cacciavite spesso è molto più utile della ruspa, specie quando la ruspa – nel nostro caso le modifiche legislative chieste e non ottenute – non è proprio disponibile. Continueremo a rivendicarle, quelle modifiche, ma intanto facendo fino in fondo il nostro lavoro nelle sedi in cui abbiamo la possibilità di esercitare il nostro ruolo e le nostre prerogative. È chiaro che sulla mobilità del personale sarà necessario mettere mano anche in sede di rinnovo del contratto nazionale, puntando a recuperare il massimo spazio rispetto alle invadenze legislative: quella la sede in cui tentare di farlo, e lo faremo. Oggi abbiamo seguito l’unica via sensata, ottenendo un buon risultato per decine di migliaia di persone, e ne siamo soddisfatti”, termina la nota.