Detenuti in fuga: acciuffato ad Avellino ma non a Sessa Aurunca

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Avellino. È finita tra le braccia dei poliziotti la fuga del detenuto, che ieri sera, intorno alle otto, era evaso dal carcere di Avellino. Antonio Liuzzi, 43 anni di Grottaglie, in provincia di Taranto, è stato, infatti, catturato dagli agenti della Polizia di Stato a conclusione di una caccia durata tutta la notte, e a cui avevano partecipato anche decine di pattuglie della Polizia penitenziaria.


Liuzzi era rinchiuso nel carcere di Avellino, dove era stato trasferito da alcune settimane, proveniente dalla casa circondariale di Ariano Irpino, per scontare una pena per furti e rapine. Ora è in stato di fermo in attesa di essere interrogato dal pm di turno della Procura di Avellino.
“L’istituto di Avellino versa da tempo in una situazione di grave crisi anche a causa della carenza di organico, ma soprattutto per il sovraffollamento e perché nell’Istituto non è stata ancora applicata la circolare dipartimentale sulla chiusura delle sezioni di media e alta sicurezza”, hanno commentato il segretario nazionale del Sappe, Donato Capece, e il componente della segreteria regionale, Tiziana Guacci, incontrando i giornalisti.
La vicenda dell’evasione del detenuto dal carcere di Avellino fa il paio con il detenuto evaso dall’Ospedale di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, fingendosi claudicante e, dunque, bisognoso di una radiografia.
Di nazionalità romena, 28 anni, Denis Costel Strauneanu è ancora ricercato.
Il detenuto haveva aggredito un agricoltore che abita in una frazione di Sessa Aurunca (Caserta) costringendolo ad accompagnarlo in auto a Napoli, con la minaccia di un cacciavite. L’agricoltore aveva cercato di divincolarsi ma il detenuto l’ha ferito.
Una volta giunto a Napoli, Strauneanu si è fatto consegnare dall’agricoltore, un 60enne, gli effetti personali e del denaro. E poi si è allontanato. Secondo quanto si è appreso avrebbe anche cambiato il suo abbigliamento. La vittima, tornata nel suo paese, si è recata dalle forze dell’ordine per denunciare il fatto. Il detenuto romeno evaso dall’ospedale di Sessa Aurunca due giorni fa, per molti giorni in carcere, si è finto claudicante: così è riuscito a farsi prescrivere una radiografia ma una volta giunto nel pronto soccorso dell’ospedale casertano, ha chiesto di andare in bagno da cui poi è fuggito attraverso una finestra. Le immagini di videosorveglianza, a dispetto delle sue problematiche motorie, lo hanno inquadrato mentre si allontanava dal nosocomio correndo come un centrometrista. Denis Costel Strauneanu, insieme con un altro detenuto, si era già reso protagonista di una fuga, nell’agosto del 2021, a Pescara, ma venne riacciuffato. Al momento tutte le forze dell’ordine sono sulle sue tracce.
“Apprendiamo da notizie stampa che il fuggitivo è ancora un pericolo per la collettività – commentano Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, del sindacato di polizia penitenziaria Uspp – più volte abbiamo ribadito che bisogna mettere in sicurezza il lavoro della polizia penitenziaria: gli eventi critici si susseguono in maniera esponenziale e tra la popolazione detenuta si è diffusa l’idea di un vero senso di impunità. Questi detenuti che si rendono protagonisti di questi gravi eventi bisogna subito trasferirli fuori regione perché la mancanza di risposte sanzionatorie ingenera una errata percezione e cioè che tutto è concesso”. “Facciamo appello alle autorità sia politiche che dipartimentali di mettere in sicurezza il lavoro dei poliziotti penitenziari in Regione Campania”, concludono Moretti e Auricchio.