Nell’ambito della maxi operazione contro la camorra, sono stati eseguiti 21 arresti da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno.
I fermi sono stati eseguiti tra Salerno e il comune di Scafati. 13 persone sono state portate incarcerate e le altre otto stanno ai domiciliari, secondo disposizioni del giudice. Tra gli arrestati c’è anche Giuseppe Buonocore, genero del boss Francesco Matrone attualmente al 41 bis. Buonocore è accusato di associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi comuni da sparo e da guerra, violenza privata e illecita concorrenza con minaccia o violenza, tutti reati commessi in un periodo compreso tra gli anni 2014 e il 2019. Altre undici persone sono indagate in stato di libertà.
Le indagini hanno portato alla luce l’organizzazione, operante a Scafati e in zone limitrofe, di stampo mafioso, denominato “Buonocore-Matrone”.
Le indagini hanno consentito di individuare una concorrenza tra l’attuale gruppo criminale con altre realtà operanti nel territorio, come Loreto/Ridosso e il clan Cesarano, che hanno sfociato in reciproci atti intimidatori.
A rafforzare l’impianto accusatorio, anche le dichiarazioni delle vittime delle estorsioni che hanno denunciato o almeno in parte ammesso i reati subiti e in un caso anche consentito di far luce su richieste di “pizzo” subite dal clan Loreto/Ridosso.
