Sono sedici gli indagati di una serie di misure cautelari a Castellammare di Stabia: questo il bilancio di un’operazione eseguita dalla locale compagnia dei carabinieri. Gli indagati sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di estorsione aggravata dal metodo mafioso, lesioni personali aggravate dal metodo mafioso e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine delle formalità di rito, cinque indagati sono stati associati in carcere, sei sottoposti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni, mentre altre cinque persone sono state sottoposte alla misura cautelare del divieto di dimora nella Regione Campania.
Gli inquirenti hanno accertato l’esistenza di due ulteriori piazze di spaccio, oltre quelle già acclarate: la prima itinerante, e l’altra autonoma rispetto alla altre e gestita da soggetti contigui a diverso gruppo criminale, ancorché fisicamente ubicata all’interno di una fetta di territorio storicamente controllata dal clan Cesarano. A riscontro delle attività d’intercettazione, in un lasso di tempo di circa un anno, sono state arrestate in flagranza di reato 5 persone (2 per estorsione aggravata dal metodo mafioso e 3 per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti) e sono stati sequestrati 1kg circa di marijuana e 30 grammi circa di cocaina.