Nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di prevenzione e repressione finalizzata al contrasto del fenomeno delle truffe agli anziani ed a tutela delle c.d. fasce deboli, ieri mattina, a Sanremo, i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Savona, congiuntamente a personale del Commissariato di Sanremo e del Reparto Prevenzione Crimine “Liguria”, hanno rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino straniero, incensurato, con l’accusa di ricettazione, in quanto trovato in possesso di un cofanetto contenente numerosi gioielli e di una grossa somma di denaro contante, proventi delle truffe ai danni di due persone anziane effettuate nei giorni scorsi a Bordighera (IM) e Savona.
La misura è scattata a seguito di indagini tempestivamente avviate che hanno permesso di individuare a Sanremo l’autovettura utilizzata dagli autori della truffa commessa a Savona. Nella tarda mattinata del 19 scorso, a Savona, una donna ultraottantenne, ha denunciato di aver ricevuto sull’utenza della propria abitazione, una telefonata da una voce femminile che dichiarava di essere sua figlia e che necessitava subito di 10.000 euro in contanti o in monili per far fronte alle spese derivanti da un incidente stradale che aveva causato, nel quale aveva investito una donna incinta che rischiava di perdere il proprio bambino. L’anziana recuperava in fretta e furia 3.000,00 euro in contanti e tutti gli oggetti d’oro posseduti, consegnandoli in strada ad un uomo che si allontanava a bordo di un’autovettura bianca.
Come riporta la nota della Questura, le attività di indagine tempestivamente avviate hanno consentito di individuare a Sanremo (IM) l’autovettura utilizzata dagli autori della truffa e di rinvenire, all’interno dell’alloggio in uso al conducente, l’intera refurtiva, oltre ad altro denaro e gioielli che, da accertamenti eseguiti, sono risultati provento di una truffa effettuata, con modalità analoghe a Bordighera il giorno prima, sempre ai danni di una anziana. La refurtiva, interamente recuperata, è stata restituita alle vittime. L’uomo, sussistendo il pericolo di fuga, dopo le incombenze di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Sanremo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che, nella mattinata odierna, ne ha autorizzato il fermo.
Tale modalità di truffa si aggiunge ad altre tecniche utilizzate negli ultimi tempi per trarre in inganno gli anziani, attuate facendo leva sul fatto che, spesso le vittime, quando si accorgono di essere state truffate provano un profondo senso di vergogna e di umiliazione che le porta a non denunciare l’episodio. Per arginare questi fenomeni è importante invece che – come in questo caso – ogni episodio venga segnalato tempestivamente ed in modo particolareggiato, chiamando immediatamente il numero unico di emergenza 112, in modo tale da poter attivare le indagini necessarie ad identificare e fermare gli autori di queste truffe . Inoltre è importante, anche al telefono, usare la massima attenzione accertandosi della veridicità di quanto ci viene comunicato, prima di consegnare denaro o altri beni.
Si evidenzia che i provvedimenti adottati in questa fase non implicano la responsabilità dell’indagato sino al definitivo accertamento di colpevolezza che avverrà con sentenza irrevocabile.