Riceviamo e pubblichiamo l’analisi della psicologa Elisa Caponetti sul caso Blanco a Sanremo.
“Varrebbe la pena interrogarsi seriamente sul ruolo assunto dai media e dalla tv nell’incentivare o meno certi agiti violenti. Negli ultimi decenni, si avverte sempre più un senso di irresponsabilità sociale, molti di noi si sentono liberi di affermarsi nel modo in cui credono e ritengono più opportuno, l’importante è riuscire a soddisfare le proprie esigenze senza preoccuparsi delle ripercussioni che ciò ha sugli altri. Spesso si vive in una dimensione individuale ed egoistica. L’assenza del controllo sulla sfera pulsionale fa venire a mancare un’importante funzione della regolazione delle emozioni. Basta un nonnulla per passare subito all’agito. Ieri sera è andata in onda la prima puntata del Festival di Sanremo. Tutto serve solo a fare audience o si può osare di più? Ai miei occhi e al mondo intero (ricordiamoci che il festival va in onda in mondovisione!) i messaggi lanciati in questa prima serata sono a dir poco contrastanti. Laddove Chiara Ferragni ha fatto la sua entrata in scena con la scritta “Pensati libera”, facendo anche riferimento alle tante donne vittime di violenza, dall’altro, si contrappone la performance di Blanco che come una furia, in preda ad un agito di rabbia, devasta le rose posizionate sul palco, prendendo a calci i vasi e spargendo i fiori ovunque. L’artista si è mostrato incapace di controllare i propri impulsi e le proprie emozioni e come se ciò non bastasse, ha ritenuto normale fare ciò affermando che “la musica è musica, non bisogna per forza seguire uno schema”. Ciò a dire che qualunque agito è possibile e consentito, tutto fa spettacolo! Per poi aggiungere: “i vasi li avrei spaccati comunque, perché non andava la voce e ho pensato almeno adesso mi diverto”. Gran bel divertimento! Ma la cosa peggiore è che tutto ciò sia avvenuto senza un richiamo dovuto di Amadeus, il quale è invece non soltanto intervenuto per placare le giuste contestazioni del pubblico, ma addirittura per proporre a Blanco di ripetere la sua performance. Tutto ciò è a dir poco inammissibile. Una trasmissione come il Festival di Sanremo dovrebbe cercare di veicolare messaggi sicuramente molto diversi prendendo una posizione ferma contro tali comportamenti irrispettosi e violenti. Amadeus ha perso sicuramente una grande occasione! Peccato”, termina la nota stampa.