Dopo Roma, Torino e Palermo, questa mattina, presso il teatro Titano della Repubblica di San Marino si è svolto il convegno su “Le vittime dell’odio”.
Organizzato dall’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (Oscad), organismo della Direzione centrale della polizia criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, l’incontro è stato dedicato al contrasto dei crimini d’odio e alla prevenzione di ogni forma di discriminazione con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sul fenomeno.
Di fatto, il convegno intende testimoniare l’impegno delle Forze di polizia a proteggere in modo sempre più efficace le fasce più vulnerabili della società: un contributo che si inserisce nel contrasto più generale contro tutte le forme d’odio che coinvolge le istituzioni, gli enti locali, le agenzie educative, il mondo delle associazioni e quello privato.
Nel suo intervento di apertura Vittorio Rizzi, vicecapo della Polizia che ha sottolineato “Vorrei soffermarmi sul tema della disuguaglianza che ha sempre lacerato la storia dell’umanità. Come quando, durante la seconda guerra mondiale, abbiamo toccato il momento più basso. A tutto ciò però ha seguito un riscatto, ne è esempio la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948. Il mondo è straordinario perchè è fatto di individualità, di specificità, di differenze. Ma una cosa è non essere omologati, un’altra è non riconoscere quei diritti fondamentali che devono essere riconosciuti solo per il fatto di essere nati”
L’incontro è stato moderato da Francesca Romana Capaldo direttore della Segreteria dell’Oscad e dal giornalista Ludovico Di Meo, direttore di Rtv di San Marino e si è articolato in 4 panel, rispettivamente su omotransfobia, razza etnia e religione, sulla disabilità e sul bullismo e cyberbullismo; durante le singole sessioni si sono alternati molti ospiti, impegnati in prima persona contro qualsiasi forma di discriminazione.
Il convegno si è aperto con la proiezione di un video di Liliana Segre, senatrice a vita e vittima sopravvissuta alla Shoah.
È intervenuto il referente trans dell’Arcigay di Rimini Gabriel Corbelli, Elisabetta Mancini dirigente della Polizia di Stato in servizio alla Direzione centrale della polizia criminale che ha parlato dell’approccio delle Forze dell’ordine alle vittime di omotransfobia, il giornalista Brahim Maarad, autore libro “Nel nome di chi” e le ragazze della squadra di calcio afghana che sono arrivate in Italia grazie all’associazione COSPE.
Nel panel dedicato alla disabilità si sono susseguiti gli interventi della presidente della commissione CSD ONU sulla disabilità di San Marino, Patrizia Gallo, l’atleta di motocross Bryan Toccaceli e il maresciallo dei Carabinieri Salvatore Buscarino mentre sulle tematiche relative al bullismo e al cyberbullismo sono intervenuti, il dirigente scolastico Remo Massari, l’educatrice ISS San Marino Elena Malpeli e il comandante della gendarmeria della Repubblica di San Marino, il colonnello Maurizio Faraone.
Al termine degli interventi è stato divulgato il video messaggio del cantante Achille Lauro ed è stato proiettato il video “Scheletri”.
All’evento hanno preso parte le massime autorità della Repubblica di San Marino e un pubblico di studenti delle scuole sammarinesi.