Applicata una nuova misura di prevenzione patrimoniale per circa 80 milioni di euro nei confronti di un imprenditore di Nocera (Salerno), attivo da circa 25 anni nel settore dei trasporti e della logistica.
All’uomo in una precedente indagine era stato applicato un provvedimento di prevenzione del valore di oltre 200 milioni di euro, provento di una pluralità di reati fiscali, consumati con il concorso di familiari e terzi compiacenti. L’imprenditore aveva fatto ricorso a innumerevoli condotte illecite quali la fraudolenta sottrazione al pagamento delle imposte, l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, l’appropriazione indebita, la bancarotta fraudolenta e l’intestazione fittizia di beni a terzi prestanome.
Gli ulteriori approfondimenti investigativi, dei poliziotti del Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine e della Squadra mobile, hanno consentito di scoprire che una delle società già sottoposta a sequestro era proprietaria di altri 800 mezzi d’opera tra autoarticolati e rimorchi e di 20 immobili, del valore complessivo di oltre 80 milioni di euro.
Le prime indagini sono iniziate nel 2016 a carico di esponenti del clan di camorra denominato “Serino” che hanno evidenziato la spiccata pericolosità sociale dell’imprenditore. Lui rappresentava il perno di un complesso sistema economico-finanziario di natura criminale, finalizzato alla distrazione ed evasione fiscale di enormi somme di denaro.
Tali condotte, nel corso degli anni, hanno consentito all’uomo di arricchirsi oltremodo attraverso un enorme risparmio di spesa ottenuto mediante l’omesso pagamento di debiti erariali.