Si avvia verso la conclusione l’iter in Parlamento della Finanziaria proposta dal governo Meloni, ma rimane il deserto delle soluzioni trovate per il settore della ristorazione collettiva, nonostante la situazione di crisi dell’intero settore composto da 1.500 aziende, 110.000 addetti e un fatturato complessivo di 6,5 miliardi di euro.
«Voglio ringraziare tutti gli interlocutori» afferma il presidente dell’ANIR, Lorenzo Mattioli in una nota stampa, «che nelle scorse settimane hanno mostrato il loro interesse nei confronti del nostro settore. Abbiamo avuto modo di interloquire con parlamentari e sottosegretari a vario titolo, raccogliendo con grande piacere la loro disponibilità. Apprendiamo con grande dispiacere che il nostro settore è stato derubricato, che non c’è la volontà di trovare una copertura nella Finanziaria, nemmeno parziale, per il nostro settore. La complessità e la gravità della situazione che sta travolgendo il nostro settore non vengono comprese fino in fondo, evidentemente ci sono situazioni di crisi che vengono tenute in grande considerazione, con interventi milionari, e settori che invece non meritano la minima attenzione. Ne prendiamo atto ma è chiaro che questo ci costringerà a prendere decisioni drastiche».