“Temo che in Italia non si abbia coscienza della ricchezza del Patrimonio Geologico. Uno dei significati più importanti che vogliamo attribuire alla Giornata Internazionale delle Geodiversità è proprio quello di sensibilizzare le coscienze e favorire la conoscenza delle geoscienze e della geodiversità. L’Unesco ha riconosciuto 11 Geoparchi italiani, dunque un bel patrimonio di geodiversità che è diffuso sia al Nord, al Centro e al Sud. Si tratta di realtà molto vive che svolgono un’importante attività di intermediazione e per il futuro sono previste altre candidature e dunque avremo altri Geoparchi Unesco in Italia”. Lo ha affermato Enrico Vincenti Segretario della Commissione Italiana Unesco, intervenendo oggi a Roma all’evento promosso dalla Società Italiana di Geologia Ambientale e da ISPRA nell’ambito della Prima Giornata Mondiale della Geodiversità indetta dall’Unesco. A Roma, presso l’Università la Sapienza, si è svolta la cerimonia di premiazione del Primo Concorso Nazionale Fotografico “Scopri e fotografa i geositi delle regioni italiane”.
Ben 12 le scuole premiate, ben 12 i ragazzi premiati. Ed ecco che con le fotografie i ragazzi hanno raccontato siti particolari come ad esempio le Tremiti o le Biancane in Toscana ma anche vulcani. Ed ecco il Vesuvio o ancora i “Fogli Vulcanici” di Ventitene. Moltreplici i geositi del Nord Italia, soprattutto della Lombardia. Tre i vincitori: Pomigliano D’Arco, Liceo “S. Cantone” di Pomigliano D’Arco, nel napoletano, con la foto “Mille fogli vulcanici (LT)”, foto di Maria Pia Vigliotti; l’IISS “F. Crispi di Ribera” con la foto la “La casa nella roccia (AG)”, di Gaetano Marretta; Liceo Polo Val Boite di Cortina d’Ampezzo, con la foto “Veduta degli Spalti di Toro (BL)”, di Sara Pincin. I tre studenti hanno vinto il primo premio con buoni acquisto libri di euro 300, messi a disposizione dalla Società Italiana di Geologia Ambientale.
C’è la Toscana con in finale l’ITCS “F. Pacini” di Pistoia, per la foto “Finestra sulle Tremiti (FG), foto di Sofia Giraldi. Ed ancora la città di Follonica con l’ISIS e la foto “I colori delle Biancane (GR) di Gabbiani Giada ”. C’è la Puglia con i Licei “G.Galilei – M. Curie” di Monopoli e la foto “Il cratere (NA)”, foto di Indiveri Elena ed ancora con la città di Bitonto, Liceo Scientifico “G. Galilei” di Bitonto, con la “Veduta dal Lago Carezza (BZ), di Perrini Luca Vito Antonio, la città di Bari con l’Istituto l’ITT “Panetti – Pitagora di Bari e la foto: “La testimonianza della vita” geosito di Taranto, foto di Armenise Marco. C’è la Sicilia con le città di Ribera, l’IISS “F. Crispi di Ribera” con la foto la “La casa nella roccia (AG)”, di Gaetano Marretta e Paternò con l’Istituto l’IPSSAT “R. Chinnici” di Paternò e la foto: “Un sassolino nell’acqua dei Ciclopi (CT)” di Elisabetta Sottile. C’è la Lombardia con Treviglio, Istituto Salesiani la foto “Freddo come il marmo (BG)”, foto di Monde Edoardo Khoi . C’è il territorio delle Marche con Ascoli Piceno, Istituto “Fermi – Sacconi – Ceci” con la foto “Stalattiti e stalagmiti (AN)”, foto di Nazarova Dariya. C’è il Veneto con Cortina D’Ampezzo, Liceo Polo Val Boite di Cortina d’Ampezzo, con la foto “Veduta degli Spalti di Toro (BL)”, di Sara Pincin. C’è l’Emilia – Romagna, Istituto “L. Bucci” di Faenza con “I segni del tempo (RA)” di Matteo Placci, C’è la Campania con la città di Pomigliano D’Arco, Liceo “S. Cantone” di Pomigliano D’Arco, nel napoletano, con la foto “Mille fogli vulcanici (LT)”, foto di Maria Pia Vigliotti.
“Invitare i ragazzi a osservare l’ambiente che ci circonda. Siamo abituati ad apprezzare le bellezze dei paesaggi senza coglierne gli aspetti geologici – ha affermato Maria Siclari Dirigente dell’ISPRA – ed invece la loro bellezza è legata alla Geodiversita’. Come il patrimonio culturale anche quello geologico deve essere tutelato, valorizzato e protetto da qualsiasi distruzione. Un bene geologico una volta perso non può essere più recuperato”. “L’Italia è uno scrigno di Geodiversità. L’Italia è un Paese ricchissimo di varietà geologica, grazie alla sua storia e alla sua evoluzione che ci ha portato a vivere in uno dei Paesi più interessanti dal punto di vista paesaggistico. Tutto questo ci rende davvero unici su scala mondiale. La Geodivirsità cosa? Non è altro che la varietà della geologia – ha dichiarato Guido Palliaga, Consigliere Nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale e Coordinatore Liguria – della geomorfologia, dell’idrogeologia dell’uso del suolo, tutti elementi che rendono i paesaggi fisici diversi gli uni dagli altri . E noi in Italia abbiamo una grandissima fortuna: vivere grandissime varietà a breve distanza l’una dall’altra. Ad esempio in America ci sono grandi paesaggi ma su dimensioni gigantesche. L’Italia invece ha una grande differenziazione in uno spazio relativamente ristretto. Ad esempio in alcune zone come la Liguria, ama anche in altre regioni, questa varietà è è ulteriormente concentrata. A distanza di pochi chilometri abbiamo mare, montagna e ambienti completamente diversi. Dobbiamo far conoscere, comunicare la fortuna di vivere in Italia. Ma non solo questo. La Geodiversità è anche un elemento fondamentale per la fotografia naturalistica ma anche per il marketing”.
C’è stata una diminuzione dell’attenzione per le Scienze Geologiche nelle scuole italiane, in relazione ai cambiamenti nei programmi e soprattutto nelle scuole secondarie di secondo grado e soprattutto nei Licei. Però dipende anche dalla sensibilità degli insegnanti integrare le Scienze con le Scienze Geologiche ed in particolare con la letteratura, con l’arte, con la stessa fisica e con l’economia. L’Associazione Nazionale Insegnanti Scienze Naturali, cerca di fare in modo che gli insegnanti, formandosi possano capire l’importanza dell’integrazione che è poi chiesta dall’Europa. Tutte le discipline devono e possono concorrere a far capire meglio un luogo, un aspetto. Deve esserci un linguaggio innovativo, aperto ai giovani come un Concorso Fotografico o con escursioni sul territorio”. Lo ha affermato Paola Bartolon, Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Insegnanti di Scienze Naturali, intervenendo poco fa all’apertura della Giornata Mondiale della Geodiversità indetta dall’Unesco e nello specifico all’evento in corso a Roma con il Primo Concorso Nazionale Fotografico “Scopri e fotografa i geositi delle regioni italiane” voluto ed ideato dalla Società Italiana di Geologia Ambientale e da ISPRA.
In Italia 11 Geoparchi, terza nazione al Mondo, 58 siti Unesco di cui 5 sono siti naturali e 8 sono siti paesaggistici. L’appello è chiaro: fondamentale conoscere e far conoscere! “Diversi materiali da costruzione – ha affermato Antonello Fiore, geologo, Presidente Nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale – materie prime anche per le tecnologie, diverse forme del territorio: montagne, colline, fiumi, laghi, minerali, suolo, rocce. Ecco la geodiversità è questa. Dobbiamo conoscere e proteggere la Geodiversità della nostra nazione. Per questo motivo l’Unesco ha voluto la Giornata Internazionale della Geodiversità. Società Italiana di Geologia Ambientale ed ISPRA hanno messo un campo un lingiaggio innovativo, attraverso uno strumento innovativo: Concorso Nazionale Fotografico aperto agli studenti proprio per far conoscere il territorio, la geodiversità dell’Italia, in quanto attraverso la conoscenza si può sviluppare la tutela. La tutela porta una valorizzazione dei territori anche nell’interesse delle popolazioni locali”.