Napoli. Dopo il crollo del ballatoio della Vela Celeste dello scorso ventidue luglio a Scampia, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha firmato due ordinanze per lo sgombero di cinquanta appartamenti nelle Vele Rossa e Gialla.
Motivi di sicurezza per “rischi che minacciano la pubblica e privata incolumità” all’origine della decisione presa dal primo cittadino anche in seguito alle ricognizioni dei tecnici del Comune che hanno confermato una situazione di costante pericolo. Solo un mese e mezzo fa il crollo del ballatoio della Vela Celeste ha causato la morte di tre persone e il ferimento di altri tredici inquilini, oltre al conseguente sgombero per ottocento residenti. Le vele Rossa e Gialla, di proprietà del Comune verranno abbattute come le altre cinque. La distruzione delle ultime due vele farà spazio alla realizzazione di nuovi edifici di edilizia popolare. La decisione di liberare i primi cinquanta alloggi delle Vele è stata presa anche in seguito al vertice in Prefettura dei giorni scorsi in cui è stato varato un piano progressivo di sgombero degli ultimi due edifici rimasti del vecchio progetto rimasto incompiuto rispetto al piano originario finito in uno stato di irreversibile degrado, un intero quartiere dimenticato dallo Stato e finito nelle mani di due clan camorristi in guerra tra di loro per il controllo delle piazze di spaccio circostanti. Il piano di riqualificazione prevede una serie di servizi pubblici, scuole, mercato e spazi verdi.