VILLARICCA – Funzionario comunale, responsabile del settore Urbanistica, è stato condannato ad un anno e quattro mesi per omicidio stradale per un incidente avvenuto su una strada con manto dissestato e caratterizzato dalla presenza di buche e ghiaia, perché aveva l’obbligo giuridico di provvedere alla sicurezza e manutenzione delle strade.
Lo ha deciso il Tribunale di Napoli Nord, che ha condannato Francesco Cicala, all’epoca dei fatti responsabile del settore 4 del Comune di Villaricca, in provincia di Napoli. L’incidente è avvenuto il 18 ottobre 2015, quando il 20enne Alessandro Selvaggio, impegnato nelle consegne delle pizze, perse il controllo dello scooter mentre percorreva via Roma. Il ragazzo rimase gravemente ferito e morì cinque giorni dopo, il 23 ottobre, in ospedale. A provocare la caduta, ricostruisce il giudice nelle motivazioni, furono le condizioni della strada: segnaletica orizzontale e verticale assente, buche e rappezzature pericolose. Cicala è ritenuto responsabile di non aver adottato le misure necessarie per eliminare o segnalare adeguatamente le condizioni di pericolo presenti su via Roma, omissione considerata una violazione specifica delle norme sulla circolazione stradale e un’espressione di “imprudenza, negligenza e imperizia”. Il giudice Alessandra Farina ha infatti ritenuto sussistente il nesso causale tra la condotta omissiva di Cicala e la morte del giovane, perché le lesioni riportate a seguito della caduta, in un contesto di strada pericolosa non adeguatamente gestita, hanno direttamente condotto al decesso. Cicala è stato anche condannato al risarcimento dei danni alla madre della vittima costituita parte civile.