La cabina di regia per modificare le riaperture delle attività ancora colpite dalle restrizioni covid così come l’orario di coprifuoco, è stata spostata al prossimo lunedì. Come scrive l’Ansa, già dal monitoraggio della prossima settimana potrebbero cambiare i parametri che definiscono i colori delle regioni e l’Rt ma non c’è ancora l’accordo nella maggioranza su coprifuoco e riaperture.
Il premier Draghi vuole mantenere una linea di prudenza e gradualità nelle scelte e sembra più logico spostare eventualmente il coprifuoco soltanto alle 23, per aiutare le attività di ristorazione. Più complesse le modifiche dei parametri per i colori delle regioni ed il calcolo dell’Rt: l’idea è basare il nuovo modello di valutazione del rischio contagio sull’incidenza dei casi Covid, mantenendo l’impostazione a 4 colori, con altrettanti livelli di rischio legati a incidenza e mantenimento dei tassi di occupazione dei posti letto. La zona rossa scatterebbe con oltre 250 casi Covid su 100mila abitanti, arancione tra i 150 e i 250 casi, gialla tra i 50 e 150 casi, bianca fino a 50 a casi ma il passaggio in zona rossa avverrebbe anche se il livello di occupazione di area medica ospedaliera e area intensiva arrivasse rispettivamente al 40% e al 30%.