NAPOLI – È un botta e risposta continuo tra Forza Italia e Lega. La coalizione di governo, in Campania così come a Roma, non è certo unita come la premier Giorgia Meloni continua a sostenere (lo ha fatto anche ieri chiudendo la manifestazione di Atreju). Soprattutto quando si parla delle prossime Regionali.
Stamattina l’ennesimo attacco a distanza tre i due alleati di Fratelli d’Italia. Primo ad intervenire l’eurodeputato azzurro Fulvio Martusciello. “Il dibattito aperto dall’elezione del nuovo segretario della Lega in Lombardia – secondo Martusciello – va letto insieme alle dichiarazioni del presidente di quella Regione. La politica della Lega deve essere nordista. In questo contesto si inseriscono anche le parole di Zaia sulle scuole del Sud o la battaglia per l’autonomia dei presidenti delle Regioni settentrionali. Al Sud ci siamo noi di Forza Italia. Stiamo tornando allo schema del 1994, quando nacque proprio su queste basi il centrodestra. Forza Italia è un partito nazionale, mentre la Lega è un partito del Nord”.
Più che entrare nelle questioni della Lega lombarda, il coordinatore regionale di Fi ha voluto lanciare l’ennesima bordata ai dirigenti campani del partito di Salvini. Martusciello, che si è più volte auto-candidato alla presidenza della Regione Campania, è stato smentito, pochi giorni fa, dal suo stesso leader nazionale Antonio Tajani. Il ministro degli Esteri ha, infatti, chiarito che per la Campania l’opzione migliore è quella di un candidato alla presidenza scelto nella società civile.
Nonostante lo stop di Tajani, nuovamente, stamattina, Martusciello è tornato all’attacco della Lega. A lui ha replicato Claudio Durigon, ex coordinatore campano ed oggi vice segretario nazionale del Carroccio che ha invitato l’eurodeputato a lavorare per vincere la sfida contro il centrosinistra e contro l’uscente Vincenzo De Luca. Una vittoria che, per Durigon, passa solo dalla candidatura a presidente del parlamentare casertano Gianpiero Zinzi.
“Martusciello – ha dichiarato Durigon – che ancora una volta preferisce guardare in casa degli altri anziché rispettare il lavoro degli alleati, farebbe meglio a dominare una volta e per tutte la sua irriducibile irrequietezza. Anche Forza Italia giustamente sta facendo un percorso identitario con la sua associazione Forza Nord. Si metta il cuore in pace: la Lega è un partito nazionale e di identità territoriale a difesa degli interessi italiani e delle proprie comunità. È sempre stato così e continuerà ad esserlo, compreso al sud. Anzi, proprio nel Mezzogiorno tra i tanti traguardi raggiunti penso a Napoli, dove proprio in questi giorni con un nuovo ingresso siamo il primo gruppo in consiglio comunale per il centrodestra, o ancora Messina dove la Lega con sei consiglieri è il gruppo più rappresentativo in città metropolitana, passando per Reggio Calabria con la Lega primo gruppo consigliare. Senza dimenticare il grande risultato ottenuto alle scorse europee, in cui al sud abbiamo raggiunto il 7%. Martusciello, piuttosto, ci dia una mano per costruire un’alternativa seria e credibile alla sinistra che in questi anni ha affossato la Campania. Si metta da subito a disposizione nel suo ruolo di deputato europeo per vincere la sfida delle regionali con Gianpiero Zinzi candidato presidente”.
Posizione nette quelle dei tre maggiori partiti del centrodestra. Zinzi, Martusciello e, per Fratelli d’Italia, il sottosegretario Edmondo Cirielli. Tre nomi in campo che potrebbero “svanire” laddove si dovesse trovare l’unità su un quarto nome, magari più d’effetto, quale quello del ministro degli Interni Matteo Piantedosi. Lui nega, per ora, qualsiasi ipotesi di candidatura. Ma la politica ci ha abituati a dietrofront repentini. (Nelle foto Fulvio Martusciello, Gianpiero Zinzi, Edmondo Cirielli e Matteo Piantedosi)