L’attività e l’impegno della Polizia di Stato di Reggio Emilia, miranti alla prevenzione e al contrasto della commissione dei reati, di ogni forma di illegalità e di disturbo delle persone, continuano con l’intento di restituire ai cittadini aree arbane colpite da fenomeni di degrado ed aumentare il senso di sicurezza percepito dai cittadini di Reggio Emilia. Tra le attività espletate dalla Polizia di Stato rientra il costante controllo del territorio effettuato dalla Squadra Volanti della Questura di Reggio Emilia. Tra gli interventi realizzati negli scorsi giorni dagli operatori della Squadra Volanti si segnala il seguente:
Alle ore 17:50 del 02 febbraio 2023 una pattuglia delle Volanti, impegnata nell’attività di controllo del territorio in zona villaggio stranieri, fermava e identificava un giovane che si aggirava con fare sospetto. In seguito ai necessari controlli emergeva che il giovane aveva precedenti di polizia per reati contro il patrimonio ed una segnalazione ai sensi dell’art 75 DPR 309/90 oltre ad un recente Avviso Orale emesso dal Signor Questore di Reggio Emilia. Inoltre, tramite l’ispezione degli effetti si trovavano 7 dosi di marjuana (per 46 grammi complessivi) e 1000 euro in contanti e due telefoni cellulari di cui un iPhone bloccato e un mini telefono. Con l’ausilio delle altre Volanti, si procedeva anche a un controllo presso il domicilio del giovane nel corso del quale venivano rinvenuti un sacchetto di cellophane trasparente contenente 45 grammi di marjuana e un bilancino di precisione.
Inoltre, in una intercapedine nel muro attiguo alla automobile nella disponibilità del giovane si rinvenivano un altro sacchetto di cellophane trasparente contenente 45 grammi di marjuana e un altro bilancino di precisione identici a quelli rinvenuti in casa. L’esame dei cellulari trovati in possesso del giovane, peraltro, faceva emergere chat contenenti messaggi riguardanti la cessione a terzi della sostanza stupefacente. Al termine dei necessari accertamenti il 22 enne, presunto reo, veniva tratto in arresto per l’ipotesi di cui all’art 73 co 5 DPR 309/90 (traffico e detenzione di sostanza stupefacente). Condotto al giudizio direttissimo, il presunto reo veniva sottoposto dall’Autorità Giudiziaria alla misura cautelare dell’obbligo di firma, termina la nota stampa.