SASNO – Dopo nove mesi di indagini, gli inquirenti sono venuti a capo di un raid intimidatorio avvenuto a Sarno, in provincia di Salerno, la sera del 26 febbraio scorso, quando alcuni giovani armati di fucile fecero irruzione in una yogurteria per intimidire un gruppo di coetanei, con i quali c’erano stati dei precedenti dissidi.
I carabinieri, coordinati dalla Procura di Nocera Inferiore, hanno arrestato due giovani, che sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico. I militari dell’Arma hanno analizzato i tabulati telefonici dei due indagati, hanno acquisito informazioni tramite social, ma soprattutto hanno visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza, che hanno ripreso l’irruzione nel locale, tutti elementi che hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due giovani. I due indagati, insieme ad un terzo soggetto non ancora identificato, fecero irruzione nella yogurteria: uno dei due, prima di entrare, esplose due colpi di fucile in aria a scopo intimidatorio. Una volta all’interno dell’esercizio commerciale, i due indagati minacciarono i coetanei e gli altri avventori presenti in quel momento, puntando il fucile ad altezza uomo.