NAPOLI – Lo Stato è al fianco di chi vuole denunciare, ha preso il via la passeggiata antiracket tra i negozi lungo via Madonnelle nel quartiere napoletano di Ponticelli, con rappresentanti delle istituzioni, forze dell’ordine, cittadini, iniziativa che si inserisce nell’ambito delle attività di progetto ‘Insieme contro racket e usura’ finanziato dalla Regione Campania.
Nove le targhe antiracket scoperte davanti ad altrettante saracinesche degli esercizi commerciali, a segnalare che ‘qui non si paga il pizzo’. Un monito anche per i cittadini come ha spiegato il commissario straordinario di Governo per il contrasto al racket e all’usura, prefetto Mariagrazia Nicolò accanto alla presidente Fai di Ponticelli, Gelsomina Esposito titolare della macelleria in cui è stata scoperta la prima targa antiracket. “Questa targa significa che io vado ad acquistare da persone che hanno deciso di combattere il racket e l’usura – ha detto la Nicolò – le mie risorse economiche rientrano in un circuito legale. Ciò è importante per il commerciante e per tutti coloro che decideranno di aderire, ma è soprattutto per voi cittadini un veicolo di informazione per sapere dove andare ad acquistare nel vostro territorio”. Ai commercianti è stata consegnata anche una lettera in cui vi è scritto: “Caro collega, ora lo sai: puoi scegliere di non piegarti alla mortificazione del ricatto estorsivo evitando di rimanere da solo. Al tuo fianco c’è una organizzazione pronta a sostenerti e ad indicarti i passi giusti per liberarti dall’angosciosa presenza di delinquenti, estorsori ed usurai”.