Due giornate speciali e solidali per l’azzurra Irma Testa che da Torre Annunziata è arrivata a Roma con il suo bagaglio pieno di forza, coraggio, tanti sacrifici e soddisfazioni. Un tour di emozioni e sinergie che è iniziato ieri nell’Auletta Paolo VI, dove la prima pugile donna italiana che ha partecipato e conquistato la medaglia olimpica ha incontrato Papa Francesco, in occasione dell’udienza privata con gli artisti partecipanti alla 29esima edizione del Concerto di Natale in Vaticano, prodotto da Prime Time Promotions e promosso dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica, a sostegno di Missioni Don Bosco, con focus sul Libano, e della Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes, Social Partner della Federazione Pugilistica Italiana, di cui Irma è Ambassador per il progetto “Scholas Cittadinanza”, dedicato al contrasto della povertà educativa ad Haiti.
Accompagnata dal Coordinatore Sport per l’Italia di Scholas Mario Del Verme, Irma ha stretto la mano a Papa Francesco che, con l’umanità e la semplicità che lo contraddistinguono, si è messo in guardia di fronte alla straordinaria medaglia di bronzo di Tokyo 2020. Un momento unico ed emozionante per “Butterfly” che questa sera, insieme al Segretario Generale FPI Alberto Tappa, parteciperà al prestigioso Concerto condotto da Federica Panicucci, previsto presso l’Auditorium di Via della Conciliazione e programmato per la vigilia di Natale, in prima serata, su Canale 5.
Dalla divisa di gara all’abito scuro per portare sul palco un messaggio di solidarietà a favore di tutti quei bambini haitiani che, come lei, provengono da un contesto difficile e, per giunta, devastato non solo dalla criminalità ma anche da calamità naturali. Irma lo testimonia a gran voce: “non bisogna mai mollare, credere nei propri sogni e trovare il coraggio di affrontare anche la paura di essere sbagliati”.
Un messaggio di speranza che l’atleta del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, cresciuta a pane e boxe dal Maestro Lucio Zurlo e dal DT delle Nazionali Azzurre Emanuele Renzini, ha portato anche ai numerosi bambini e ragazzi che ieri pomeriggio hanno preso parte all’evento organizzato da Sport Senza Frontiere Onlus, Social Partner della FPI, per il progetto solidale ed educativo “Un Sorriso per lo Sport”, ideato e promosso da SSF e scelto e sostenuto da Amazon. Un’unione di intenti per garantire l’inclusione sociale di più di 150 minori in situazioni di disagio, provenienti da cinque città d’Italia, Roma, Milano, Napoli, Torino, Bergamo, di età compresa tra i 6 ed i 14 anni, ed alle loro famiglie. Gli Ambassador Irma e Carlo Molfetta, Team Manager della Nazionale Italiana di Taekwondo, nonché campione olimpico di Londra 2012, ci hanno messo la faccia e non solo. Nella palestra del Centro ELIS, accolti dal Responsabile delle attività sportive Marco Stomeo, insieme al Presidente di SSF Alessandro Tappa ed a tutto lo staff di SSF, guidato dalla Resp. della Comunicazione Roberta De Fabritiis, hanno allenato i piccoli atleti che hanno infilato anche i guantoni in un circuito di sano divertimento. Tra sorrisi ed incoraggiamenti, Irma si è sentita a casa: “Io sono una di loro e come loro ho sognato momenti del genere. Nei volti di tutti questi bambini ho ripercorso la mia storia”.