“Siamo entrati in un periodo cruciale dell’anno. Come di consueto, la FPI dovrà predisporre il bilancio preventivo, tenendo conto anche della delicata situazione economica che si riverbera sul mondo sportivo. Per tale motivo ritengo che tra le priorità federali vi sia il sostegno economico e l’erogazione di contributi, diretti ed indiretti, alle società affiliate. Contributi finalizzati ad ammortizzare le spese sostenute dalle società per promuovere e svolgere l’attività pugilistica nonché per crescere i nostri giovani talenti. Nel mese di novembre p.v., verrà presentata la strategia d’intervento che il sottoscritto sta elaborando, con il prezioso ausilio della squadra di governo, proprio per soddisfare le esigenze delle nostre società affiliate.
Nulla può essere lasciato al caso o ai messia di turno! Questi delicati processi gestionali vanno governati con capacità manageriali, competenza e, soprattutto, con l’intento di garantire la crescita generale del movimento pugilistico nazionale e non l’interesse di quelle pochissime foglie secche che, dimostrando di non amare la famiglia del pugilato ed il patrimonio di valori che da essa promana, transitano in aridi deserti. Un vecchio maestro, orbitante nell’area pugilistica romana, diceva spesso ai suoi allievi Amico mio non sei adatto al pugilato. Se non sai combattere devi andartene”. Queste le parole del Presidente Fpi Dott. Flavio D’Ambrosi in un lungo comunicato stampa della Federazione.