“I talenti assicurano il futuro. La politica sportiva che costruisce il domani della nobile arte italiana. Proiettare nel futuro il pugilato italiano, garantendone qualità, competitività internazionale ed incremento del bacino di praticanti. Questo è l’elemento nevralgico della politica sportiva che la Fpi sta adottando, in sinergia con il territorio, attraverso programmate fasi temporali. La ricerca del talento è il delicato punto di partenza. Lo “start” del motore che richiede la compresenza della nostra grande tradizione pugilistica con l’esercizio di “specifiche competenze” da parte dei tecnici.
Nel “core” della politica sportiva si pongono, come momenti imprescindibili, i “processi selettivi” ed il “consolidamento del talento”. I processi selettivi operano come necessari filtri e momenti di crescita dell’atleta. Il consolidamento del talento è l’approdo definitivo all’alto livello che viene certificato con le affermazioni internazionali. In queste fasi si deve operare con il massimo dell’efficienza e dell’efficacia. Da ultimo, il possibile transito, da parte del talento già affermato, nel mondo Pro. Con questa ultima fase si costruisce la vetrina del pugilato italiano come la storia ci tramanda”, scrive in una nota il Presidente Fpi Dott. Flavio D’Ambrosi