Un vero e proprio universo di professionisti. È questa la risposta che emerge dalle parole di Nicola Turco, editore di Primaset, quando gli viene chiesto quante figure professionali siano coinvolte nella sua macchina editoriale.
“C’è: direttore generale, direttore editoriale, direttori responsabili delle testate, caporedattori, capiservizio, tecnici di regia, delle luci, dell’audio, di ripresa, giornalisti, conduttori, inviati e collaboratori, speaker, social manager, grafici, segreterie, trucco e parrucco, legali, consulenti, partner come Ansa e Lapresse, troupe ENG, assistenti di studio e di regia, manutentori con reperibilità sia interni ed esterni per interventi sia sulla bassa che alta frequenza, società che controllano l’andamento dei Canali con relazioni settimanali, e sicuramente mi sfuggono altre figure ”.
Un lungo e dettagliato elenco che offre immediatamente l’idea della complessità e dell’organizzazione necessaria per garantire un prodotto editoriale di qualità su scala nazionale.
“Vede – spiega Turco – in genere il pubblico vede solo ciò che va in onda o legge sui nostri giornali, ma dietro le quinte c’è una macchina complessa che intreccia funzioni e ruoli fondamentali. Ogni giorno dobbiamo confrontarci con tempistiche serrate e, soprattutto, con l’obiettivo di garantire un’informazione di alto livello.”
Le novità in arrivo su Primaset
Oltre al grande impegno quotidiano, c’è anche una continua crescita e un’evoluzione costante della programmazione.
“Le anticipo che siamo quasi pronti per lanciare sei nuovi programmi nazionali”, rivela Turco, cogliendo l’occasione per esprimere pubblicamente la sua stima e affetto verso i collaboratori del gruppo. “Si tratta di professionisti che affrontano e risolvono i numerosi problemi che inevitabilmente si presentano, senza crearne di nuovi. Tra di noi c’è un vero clima di squadra e, una volta al mese, organizziamo pranzi o cene tutti insieme.”
Alla domanda se si tratti di incontri di lavoro, Turco chiarisce:
“No, direi piuttosto di confronto, ma la parte di conviviale spensieratezza è predominante. Questo spirito di collaborazione è ciò che mi permette di gestire con serenità anche le altre mie attività imprenditoriali, grazie anche alle nuove tecnologie che oggi facilitano il lavoro con call e telefonate.”
Un possibile ingresso nella carta stampata?
Negli ultimi tempi si è vociferato di un possibile investimento di Turco in un quotidiano cartaceo. Ma l’editore dissipa ogni dubbio:
“Guardi, oggi i giornali cartacei vengono letti solo nelle rassegne stampa e hanno subito un calo drastico nelle edicole. Gli unici che resistono sono quelli che beneficiano di finanziamenti pubblici. Non mi piace raccontare sciocchezze e la realtà è questa: ho partecipato a riunioni e i miei consulenti hanno valutato le opportunità, ma non credo nel cartaceo e non investirò in quel settore. Continuerò a puntare su radio, canali televisivi e web, che rappresentano il futuro dell’informazione.”
Non solo editoria: i prossimi progetti imprenditoriali
L’espansione del gruppo non si ferma al settore dell’informazione. Turco anticipa che sta valutando investimenti anche in altri ambiti:
“Turismo, per esempio. Ma di questo ne riparleremo, magari in un’altra occasione”, conclude con un sorriso.
Un segnale chiaro che la sua visione imprenditoriale è tutt’altro che statica. Primaset continua a crescere e a innovarsi, con uno sguardo sempre rivolto al futuro.