La nuova attività di ricerca condotta dall’Azienda Ospedaliera dei Colli e dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, in collaborazione con il Comune di Portici, testerà nuove metodologie diagnostiche per l’individuazione rapida dell’infezione da Sars-Cov-2.
In questa fase sperimentale, il test diagnostico sarà somministrato sulla popolazione scolastica di Portici, tramite test salivari antigienici non rapidi che sfruttano la metodica della chemioluminescenza. Questo test, a differenza del tampone nasofaringeo, non è invasivo ed è in grado di dare il risultato in 30 minuti dalla somministrazione, pur conservando un alto grado di affidabilità per l’individuazione dell’infezione da Sars-Cov-2. “La metodica impiegata – spiegano Luigi Atripaldi, direttore dei laboratori dell’Azienda Ospedaliera dei Colli e Antonio Limone, direttore generale dell’Izsm – potrebbe rivelarsi un importantissimo strumento diagnostico da impiegare nelle fasi di screening di massa o per l’individuazione rapida di soggetti positivi in contesti di elevato rischio di contagio, quali scuole e aziende”. “Nella prima fase della sperimentazione – aggiunge Vincenzo Cuomo, sindaco di Portici – coinvolgeremo 100 studenti delle scuole di Portici che si sottoporranno a questa metodica sperimentale che, auspichiamo, possa essere applicata anche ad altri cluster territoriali”.