CASERTA/MONDRAGONE – Giovanni Zannini, attraverso il suo legale Angelo Raucci, ha rinunciato al ricorso promosso presso il tribunale del Riesame di Santa Maria Capua Vetere per ottenere il dissequestro di pc, smartphone e documenti requisiti dai carabinieri del reparto territoriale di Aversa lo scorso 3 ottobre.
Una decisione assunta anche dai legali di Alfredo Campoli, l’amico e compare di nozze del consigliere regionale di Mondragone.
Presso il Riesame si è, invece, discusso il ricorso degli imprenditori Paolo e Luigi Griffo di Castel Volturno (ma originari di Trentola Ducenta), che hanno ottenuto la revoca del provvedimento di sequestro dei 15mila euro che furono rinvenuti in casa nel corso delle perquisizioni dei militari normanni. I contanti, infatti, non sono stati considerati “mezzo” della presunta corruzione.
L’inchiesta dei sostituti procuratori Gerardina Cozzolino e Giacomo Urbano (procuratore capo Pierpaolo Bruni) vede il politico di Mondragone, eletto in consiglio regionale nella lista “De Luca Presidente”, indagato per corruzione e concussione. Con lui, a finire nel mirino della Procura sammaritana, Alfredo Campoli, i due Griffo, il dirigente responsabile del settore Sanità della Regione Campania Antonio Postiglione, Ciro Ferlotti e Giuseppe Ruggiero.
Conclusa, dunque, questa prima fase con gli interrogatori (ricordiamo che Zannini, nel corso dell’interrogatorio preventivo, si è avvalso della facoltà di non rispondere, depositando una memoria difensiva) e la discussione dei ricorsi reali al Riesame, si attendono le prossime mosse dei magistrati per una vicenda che è tutt’altro che conclusa e che potrebbe portare a sviluppi già dalle prossime ore.
A Zannini vengono contestati due episodi di corruzione in relazione ai favori ricevuti da alcuni imprenditori. In particolare, un viaggio in barca a spese dei due Griffo e due motorini che sarebbero stati regalati ai suoi figli dall’amico Alfredo Campoli. Paolo e Luigi Griffo gli avrebbero offerto il viaggio sullo yacht di lusso per ringraziare Zannini del suo presunto interessamento presso la Regione ed il Comune di Castello del Matese per l’ottenimento di un mega finanziamento da Invitalia (10 milioni di euro) per la realizzazione di un caseificio. Campoli, invece, avrebbe regalato due scooter ai figli del consigliere regionale che si era prodigato per fargli assegnare gare sui rifiuti in più di un ente locale. La concussione, invece, viene contestata al politico mondragonese per le sue presunte pressioni verso l’ex direttore sanitario dell’Asl di Caserta Enzo Iodice, che nel settembre 2023 decise di dimettersi per non sottostare alle richieste di Zannini di nominare persone a lui vicine in diversi ruoli dell’Asl, dai dipartimenti ai distretti sanitari.