NAPOLI – “Noi rimaniamo fedeli ai principi della Costituzione: giustizia uguale per tutti, magistratura orizzontale, distinzione solo per funzioni, soggetti solo alla legge, disobbedienti a qualsiasi altro potere che non può dare indicazioni alla giurisdizione”.
Lo ha dichiarato il procuratore generale della Corte di appello di Napoli in un intervento al convegno ‘La giustizia è uguale per tutti?” che si è svolto all’Istituto italiano per gli studi Filosofici di Napoli. Alla luce delle recenti polemiche tra Esecutivo e magistratura “dove ci vogliono fare andare non lo abbiamo ancora compreso” Policastro ha ribadito quanto rilevante sia il concetto di separazione dei poteri “La giurisdizione – ha aggiunto il magistrato – ha una sua autonomia e indipendenza forte. Noi collaboriamo lealmente con gli altri poteri, come è doveroso che sia, ma non nel momento in cui esercitiamo l’azione penale o svolgiamo indagini oppure emettiamo sentenze. In quel caso – ha spiegato – ciascuno deve assumere il proprio ruolo e noi collaboriamo nel momento in cui doverosamente facciamo le nostre riflessioni intorno alle riforme che si prospettano: diamo il nostro contributo”. Policastro ha quindi aggiunto: “Il potere legislativo è quello che alla fine decide. Le norme che verranno approvate, noi le applicheremo ma a due condizioni: che non ci siano contrasti con la Costituzione, né con la normativa europea. Nell’uno e nell’altro caso, noi rimetteremo, penso doverosamente come previsto dall’ordinamento, gli atti alla Corte costituzionale o per lo meno richiederemo alla Corte costituzionale di pronunciarsi”.