NAPOLI – Dieci anni fa moriva Pino Daniele. Il cuore è collassato, inutile la corsa con la sua compagna dalla tenuta in Toscana verso Roma nella speranza di raggiungere in tempo il suo cardiologo di fiducia all’ ospedale Sant’ Eugenio.
A distanza di dieci anni, Napoli celebra la sua arte con tante iniziative, la due giorni con itinerario nei luoghi legati al bluesman napoletano. Pino rivive anche grazie alla Fondazione Pino Daniele Ets voluta dai figli. Da oggi all’ Epifania nei cinema viene proiettato il docufilm sulla sua vita. A fine gennaio è previsto il premio Pino Daniele ‘Musicante award’ al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, il 18 settembre si terrà in piazza Plebiscito il concerto in suo onore ‘Pino è il Viaggio del Musicante’. Ci sarà anche una mostra a palazzo Reale a Napoli, ma Pino vive nel cuore di tutti quelli che lo hanno amato tutti i giorni, cantando le sue canzoni, scandendo i versi dei testi, che emozionano come quelli di una poesia di Salvatore Di Giacomo. L’ onomatopea della lingua napoletana, attraverso le sue composizioni, ha dato vita alle nostre emozioni che continuano anche dopo la sua morte terrena.
gmm