Intorno alle ore 16 del 21 gennaio perveniva alla Polizia di Piacenza una segnalazione di presenza sul territorio piacentino di un cittadino rumeno con a carico un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Roma, inerente a reati contro il patrimonio. Tempestivamente le Volanti riuscivano a rintracciare per le vie del capoluogo il soggetto segnalato, unitamente ad altro connazionale. Gli operatori procedevano pertanto a perquisizione personale, locale ed estesa alla camera d’albergo affittata dai due. Presso la struttura gli agenti rinvenivano diversi strumenti d’effrazione, saldatrici, apparecchiatura elettrica, PC, ricetrasmittenti, cavi e somme di denaro non giustificato: tutta strumentazione diretta ad effettuare furti di somme di denaro presso sportelli bancomat, realizzati alterando il funzionamento dell’ATM mediante l’istallazione di un software. Tutta la “strumentazione” veniva poi sottoposta a sequestro.
Gli agenti, dunque, procedevano alla cattura del segnalato, il quale veniva poi associato alla locale Casa Circondariale; inoltre, i due uomini venivano deferiti per reati contro il patrimonio. Sono in corso approfondimenti della locale Squadra Mobile volti a verificare la possibilità di ricondurre i due ad una più ampia attività criminale. Il pronto intervento delle Volanti, anche in questa circostanza, ha permesso di assicurare alla giustizia un soggetto destinatario di un ordine di carcerazione, prevenendo, inoltre, preoccupanti condotte criminose aventi ad oggetto i bancomat degli istituti di credito della città, termina la nota stampa.