AVELLINO – Riformata in appello la sentenza per la cosiddetta Banda di picchiatori: ridotte a tre anni e dieci mesi le condanne per Marco Frasca e Yuri Perrino, difesi dagli avvocati Gaetano Aufiero e Domenico Dello Iacono. I due sono stati assolti dalle accuse di estorsioni ambientali ai danni degli esercizi commerciali in cambio del servizio di security e vigilanza.
I giudici della Corte di Appello di Napoli hanno dunque escluso anche l’estorsione avvenuta in un locale per scambiasti. Confermata la condanna di primo grado, in appello, invece per Cristian Saggese. In primo grado erano stati condannati a cinque anni e quattro mesi Sebastiano Sperduto, Marco Frasca e Yuri Perrino. Cristian Saggese era stato condannato a due anni e otto mesi. Gli imputati erano stati condannati per detenzione dell’arma, associazione a delinquere, qualche episodio di pestaggio ed estorsioni di tipo ambientale (accuse queste ultime decadute in appello). Maurizio Di Gaeta (difeso dall’avvocato Alfonso Chieffo) è stato mandato assolto da tutti i capi di imputazione.