La Polizia di Stato di Pescara ha arrestato due pregiudicati pugliesi che hanno commesso una rapina in via Lago di Capestrano. La Sala Operativa della Questura, ricevuta la segnalazione, ha subito inviato sul posto la Squadra Volante che ha identificato la vittima, un pescarese lì abitante, il quale, poco prima, era stato avvicinato dai due malviventi che, spacciandosi per carabinieri, sotto la minaccia di una pistola, poi risultata essere a salve, lo hanno costretto a salire su una macchina e ammanettato ad un polso facendosi consegnare i soldi che aveva a seguito (500 euro) e il telefono cellulare.
Come riporta la nota della Questura, non soddisfatti del bottino, hanno continuato a minacciare il malcapitato usando, oltre alla citata pistola anche un coltello e lo hanno schiaffeggiato ordinandogli di condurli presso la sua abitazione. La vittima, avendo compreso che i due non erano veri carabinieri, ha reagito ed urlato richiamando l’attenzione del vicinato che è sceso in strada in suo aiuto. I due rapinatori si sono dati alla fuga, ma le ricerche coordinate dalla Sala Operativa che ha allertato tutti gli equipaggi sul territorio, hanno permesso ad una pattuglia della Polizia Stradale di bloccarli sulla SS 714 che collega Montesilvano a Francavilla, ancora in possesso della pistola, del coltello e della refurtiva. Ora sono in carcere in attesa della convalida dell’arresto.