Il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica, ha promosso il progetto “Un albero per il futuro” che prevede la donazione e messa a dimora nelle scuole italiane di circa 500mila piantine autoctone forestali, nel triennio 2020-2022 con lo scopo di sensibilizzare i ragazzi sul tema dell’impegno sociale e sull’importanza della salvaguardia ambientale.
Nell’ambito di questo progetto è stata inserita l’iniziativa dell’Albero di Falcone Ficus macrophilla columnaris magnolioides, radicato nei pressi dell’abitazione del Giudice assassinato dalla mafia nel 1992, albero simbolo dell’impegno verso lo Stato e di lotta alle mafie.
Alcune talee di questo albero, grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo, sono state prelevate e duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la Biodiversità Forestale (CNBF) di Pieve Santo Stefano (AR), portando a radicazione circa 1.000 piantine con lo stesso genoma della pianta madre, le quali vengono donate agli Istituti scolastici su tutto il territorio nazionale prediligendo quelli intitolati al giudice Falcone che si stimano in 108 istituti tra Primarie di I e II grado.
La presenza dell’Albero di Falcone concorrerà a sensibilizzare i ragazzi al tema dell’impegno sociale ma anche all’importanza della salvaguardia ambientale, un progetto ambizioso dei Carabinieri per combattere i crimini ambientali con l’Arma dell’educazione alla legalità ambientale e con il coinvolgimento delle scuole in questo obiettivo strategico.
In Umbria l’unico Istituto ad essere destinatario del progetto è la scuola primaria Falcone – Borsellino in loc. Prepo del comune di Perugia dove nella giornata di venerdì 19 novembre c.a., si è svolta la cerimonia di consegna dell’albero.
La cerimonia presieduta dal Col Gaetano Palescandolo, comandante regionale dei Carabinieri Forestali, ha visto la partecipazione di tutte le più alte cariche istituzionali regionali, militari e civili, del vescovo di Perugia e la partecipazione della Direzione scolastica regionale unitamente al Preside, insegnanti ed alunni dell’Istituto che hanno aperto la cerimonia sulle note dell’inno d’Italia.