Il personale della Polizia di Stato di Perugia, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, ha arrestato in flagranza – per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ai sensi dell’articolo 73 del D.P.R. 309/90 – un 38enne di origini tunisine. Nel corso di un mirato servizio di Polizia Giudiziaria, l’uomo era stato notato mentre cedeva a un acquirente una dose di sostanza stupefacente, poi risultata essere del tipo “eroina”, per un peso complessivo di circa 0.40 grammi. Fermato dagli operatori, il 38enne è stato poi sottoposto a perquisizione che ha dato esito positivo. Infatti, oltre alla dose ceduta al cliente, i poliziotti hanno rinvenuto, all’interno di una tasca degli indumenti, circa 12 grammi di eroina già confezionata in dosi, la somma in contanti di 135 euro – verosimilmente provento dell’illecita attività – nonché il telefono in uso all’indagato.
L’attività di polizia giudiziaria eseguita dalla Squadra Mobile, si colloca nel quadro delle indagini iniziate nel mese di ottobre e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, finalizzate al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio. Gli accertamenti hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine a una fiorente attività di spaccio di eroina posta in essere dal cittadino tunisino, nella zona circostante la stazione ferroviaria di Perugia. Le indagini, incentrate prevalentemente su servizi di osservazione e riscontri testimoniali, hanno documentato come l’indagato incontrasse i clienti nel quartiere limitrofo alla stazione ferroviaria, i quali, per fissare i relativi appuntamenti, contattavano sempre la stessa utenza telefonica, in uso all’indagato, fittiziamente intestata e dedicata alla illecita attività. All’esito delle operazioni l’uomo, gravato da precedenti penali e di polizia, è stato tratto in arresto per il reato di spaccio e detenzione ai fini di spaccio, alla luce del quadro probatorio in evidenza. Come riporta la nota della Questura, il 38enne, al termine delle attività di rito, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, è stato associato presso il locale carcere di Perugia – Capanne.