CASERTA – Il parcheggio Pollio ha chiuso ufficialmente i battenti venerdì 8 novembre. I dipendenti della Adeka Parking hanno bloccato gli accessi e fatto uscire le auto che ancora, in quel momento, erano all’interno dell’area.
La Adeka Parking non ha potuto fare altro che prendere atto della sentenza con cui il Tar Campania ha respinto il ricorso presentato per invalidare l’annullamento del verbale di consegna anticipata delle aree firmato da Francesco Biondi. Ora, però, l’ennesima chiusura dell’area, a ridosso delle festività natalizie, crea disagi ai casertani, ai commercianti – che vedranno ulteriormente ridursi il numero dei clienti – ai turisti, a chi viene in città da fuori provincia.
Una grana, l’ennesima per l’amministrazione comunale, che ora è passata nelle mani del dirigente Luigi Vitelli, al quale il sindaco Carlo Marino ha affidato le deleghe che un tempo erano di Franco Biondi. A Vitelli spetterà dar seguito alla nota presentata dal segretario generale Salvatore Massi con la quale si chiedeva la revoca dell’aggiudicazione della gara (appalto attenzionato anche dalla Commissione d’accesso). Una situazione complicata soprattutto per i 13 dipendenti della Adeka Parking che rischiano di restare senza stipendio.
Ma se il parcheggio Pollio è ufficialmente chiuso, non lo è poi effettivamente per tutti. C’è qualcuno, infatti, che ancora è in possesso delle chiavi del cancello d’accesso e che può quindi entrare in quell’area a proprio piacimento. Parliamo dei dipendenti pubblici dell’Agenzia delle Entrate (ex Catasto, un tempo ubicato in via Battisti ed ora dislocato in via Santa Chiara), degli impiegati e dei funzionari della Scuola di pubblica amministrazione e di qualche dirigente della Prefettura e della Questura di Caserta (Ufficio rifugiati del ministero degli Interni). Una settantina, in tutto, i fortunati che, in barba alla decisione del Tribunale amministrativo, posseggono “le chiavi del paradiso” e dal lunedì al venerdì restano autorizzati ad entrare in quell’area e parcheggiare la loro auto. A firmare le convenzioni tra Demanio e Comune per l’utilizzo gratuito dell’area da parte di impiegati di enti pubblici della zona, furono prima l’ex sindaco Pio Del Gaudio e, successivamente, il primo cittadino in carica Carlo Marino. I soliti fortunati, insomma, quelli che lavorano nel pubblico e che il loro posto, crisi o non crisi, non lo perderanno mai. Neanche quello per le proprie auto.