Palermo, “poche cure alla moglie” e aggredisce due medici al Pronto Soccorso: in manette

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La Polizia di Stato di Palermo, nei giorni scorsi, ha denunciato un uomo del luogo, resosi responsabile di violenza, resistenza a P.U ed interruzione di pubblico servizio ai danni di due medici del pronto soccorso. L’increscioso episodio si è verificato all’interno del Pronto Soccorso del ospedale “Cervello”, a seguito di una segnalazione di aggressione pervenuta da un medico della predetta struttura ospedaliera. Nello specifico, secondo quanto ricostruito, un uomo che aveva accompagnato la moglie in Pronto Soccorso, lamentando una scarsa attenzione del personale sanitario nei confronti della coniuge, per altro ancora impegnata in operazione di triage, si sarebbe introdotto all’interno della sala medica urlando ed avrebbe preteso una immediata visita, trascinando letteralmente il medico fino alla zona ove si trovava la coniuge. Il medico, a causa dell’aggressione subita, avrebbe a sua volta fatto ricorso a cure sanitarie con una prognosi di 3 giorni.

Il facinoroso avrebbe persino proseguito nella sua violenta condotta, facendo ingresso in sala “rossa” prendendosela questa volta con altro medico di turno, nei cui confronti avrebbe inveito, urtandolo all’altezza dell’addome con una scrivania, bruscamente spostata. Alla luce dei fatti emersi, il palermitano è stato denunciato per violenza, resistenza a P.U. ed interruzione di pubblico servizio. Giova precisare che l’uomo è, allo stato, indiziato in merito ai delitti contestati e che la sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza, termina la nota della Questura siciliana.