Paestum, alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico la Rete di Ospitalità Diffusa partenopea

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Sabato, 29 Ottobre, a Paestum, nell’ambito della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, Archeoclub D’Italia firmerà la convenzione con AreV-OD, Associazione per un Turismo di Qualità intorno al Vesuvio. Si tratta di una firma importante. Grazie a questa convenzione andremo a sviluppare turisticamente i territori che si trovano ai piedi del Monte Somma e del Vesuvio.

Da una parte Archeoclub D’Italia promuoverà tali territori, in particolare i siti archeologici definiti minori ma che tali non sono e dall’altra AreV-OD metterà a disposizione di questa promozione e dell’accoglienza, le strutture Extra – Alberghiere della fascia vesuviana ma anche di Costa, pensiamo alla Penisola Sorrentina e pedemontana, aderenti alla rete di “Ospitalità Diffusa”, a tariffe convenzionate per i soci di Archeoclub D’Italia che sono ben 5000. L’obiettivo è quello di dare vita ad un pacchetto promozionale dell’offerta, da estendere sui mercati internazionali come quello europeo, arabo, asiatico, americano, basato sulla conoscenza di siti archeologici presenti lungo la Costa Vesuviana. Siamo dinanzi ad un evento rivoluzionario. Archeoclub D’Italia lavorerà alla promozione del patrimonio culturale dell’area vesuviana e non solo”. Lo ha annunciato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia.

E il palcoscenico di presentazione della convenzione è quello giusto. Infatti ritornano il mercato asiatico, mediorientale e americano, alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. “Si amplia così  la rete di “Ospitalità Diffusa”, nata nel 2016, lungo tutta la fascia vesuviana, ai piedi del Monte Somma, del Vesuvio e della Penisola Sorrentina. Noi garantiremo i servizi turistici quali alloggio e prima colazione, forniti dalle strutture Extra-alberghiere della fascia, di Costa e pedemontana – ha dichiarato Aldo Avvisati, Presidente di AreV-OD – dell’area vesuviana, aderenti alla rete di “Ospitalità Diffusa – AreV-OD”, mentre Archeoclub D’Italia provvederà alla promozione del patrimonio culturale, soprattutto di siti meno conosciuti.  La convenzione è limitata ai soli soci di Archeoclub D’Italia.

La finalità sottesa, poi, della Convenzione è  quella di promuovere nei confronti di un pubblico sempre più vasto i siti archeologici presenti nell’area vesuviana, agevolandone la fruizione. La convenzione rinsalda il rapporto in atto tra le due Associazioni rafforzando l’interscambio tra la competenza e le capacità divulgative dei volontari dell’ArcheoClub e lo sforzo dei gestori delle Strutture volto ad indirizzare i loro ospiti oltre la visita dei “Grandi attrattori”. Uniti, nel comune intento di valorizzare il territorio. La nostra associazione vede insieme persone fisiche, famiglie ed imprenditori attivi a ridosso dell’area costiera Vesuviana, ben decisi a contribuire, con la loro laboriosità ma anche con idee, proposte, ed investimenti finanziari, alla piena valorizzazione delle formidabili risorse del Territorio. L’AREV-OD nasce in particolare con l’ambizione di contribuire ad accrescere la cultura della buona accoglienza ed a riscoprire la vocazione turistica che ha sempre contraddistinto l’area, costiera e pedemontana, Vesuviana, a sud di Napoli. Ciò anche al fine di favorire l’economia locale.

Non a caso, i soci della neonata Associazione hanno voluto definirsi, per Statuto, degli “operatori di sviluppo”, piuttosto che semplicemente gestori di B&B, Case vacanze, Affittacamere, Guest House, etc. L’AREV-OD intende collaborare (“fare Rete”) attivamente con le Pubbliche Amministrazioni, con gli operatori economici e culturali, insomma, con tutti gli enti, pubblici e privati, direttamente ed indirettamente interessati allo sviluppo del Territorio attraverso l’accoglienza turistica coniugandola con Riqualificazione urbana, Qualità dei servizi, rispetto dell’Ambiente e, non ultima, pratica della Legalità. Nel 2018 abbiamo conseguito una menzione nella sezione Comunicazione e Promozione del Territorio da Legambiente, per l’impegno nella promozione dei beni culturali e ambientali dell’area vesuviana”, conclude il comunicato stampa.