NAPOLI – “Esclusione dalla gestione democratica”. E’ questa la denuncia, a firma di Vincenzo Piscopo dell’Ordine dei biologi della Campania e del Molise. Quattro consiglieri, spiega Piscopo, avrebbero preso le distanze dalla lista in cui erano stati eletti.
“Li ammiro per ciò che essi rappresentano professionalmente – ha continuato Piscopo nella nota inviata alla stampa – e per il grande spessore morale e sociale. Come hanno spiegato, avrebbero voluto condizioni diverse ed un contesto di pluralità di idee. Si aggiunge un ulteriore fattore di fondamentale importanza, quello di scegliere il luogo per convocare un’assemblea in un posto scomodo da raggiungere. Tale modus agendi, potrebbe generare, nell’immaginario collettivo, una sensazione di esclusione dalla gestione democratica”.
I consiglieri a cui fa riferimento Piscopo sono Ciro Cozzolino, Marina Piscopo, Mariarosaria Siciliano e Vincenzo Stefanelli che, in una nota congiunta, pochi giorni fa hanno annunciato la loro uscita dalla lista “Biologi per il Rinnovamento”. Al centro delle motivazioni del dissenso “il consistente aumento della quota d’iscrizione all’ordine, l’eliminazione delle agevolazioni previste per i giovani e gli over 65 e l’applicazione di una vergognosa sanzione di ben 40 euro per un solo giorno di ritardo nel pagamento della quota associativa“. Per i quattro consiglieri, inoltre, non è assolutamente accettabile che “in sede di approvazione del bilancio, il 50% delle quote venga stornato alla FNOB, sottraendolo al bilancio dell’Ordine dei Biologi Campania e del Molise, mentre, questo importo potrebbe essere utilizzato per ridurre la quota di iscrizione”.
Tutto questo, concludono i quattro “tradisce clamorosamente quella che era la nostra originaria missione per l’Ordine dei Biologi della Campania e del Molise”. Per tali motivi, conclude la loro nota, “prendiamo le distanze dalla lista Biologi per il Rinnovamento, che, più che ’rinnovare’, ha deciso di riproporre le vecchie e oramai stantie pratiche di un tempo che credevamo morte e sepolte per sempre“.
Ai quattro “fuoriusciti” ed a Piscopo replicano il presidente della Fnob (Federazione nazionale degli Ordini regionali dei Biologi), Enzo D’Anna ed i componenti eletti nel comitato centrale della FNOB.
“Apprendiamo della polemica sortita di quattro componenti del Consiglio direttivo dell’Ordine dei Biologi della Campania e del Molise, dal gruppo nazionale dei Biologi per il Rinnovamento. Innanzi ad eventi scaturiti da beghe locali, abbiamo il dovere di precisare che la nostra associazione opera da oltre 15 anni su tutto il territorio nazionale ed è composta da circa duemila Biologi iscritti all’Ordine. Ha denunciato la mala gestione dell’Ordine fino al 2017 facendo annullare, per brogli elettorali, quelle tenutesi in epoca precedente a quella data, con l’insediamento di ben due Commissari Ministeriali. Brogli e ruberie, opportunamente documentati, successivamente sono stati riscontrati anche dalle adite autorità giudiziarie e dalla procura della Corte dei Conti”.
Nelle foto: a sinistra Ciro Cozzolino, Marina Piscopo, Mariarosaria Siciliano, Vincenzo Stefanelli (usciti dalla lista “Biologi per il Rinnovamento”) e, a destra, il presidente della Federazione nazionale degli ordini regionali dei biologi, Enzo D’Anna.