NAPOLI – L’ operazione ‘2 ottobre’ (dalla giornata della festa dedicata ai nonni) è scattata all’ alba con 150 carabinieri dei comandi provinciali di Genova, Torino, Napoli e Caserta che hanno eseguito 29 misure cautelari firmate dal gip del capoluogo ligure: 21 in carcere, 5 agli arresti domiciliari e 3 all’ obbligo di firma alla Pg.
I capi dell’ organizzazione sono Alberto Macor e la moglie Marica Mastroianni di Forcella, quartiere popolare di Napoli, definiti dagli altri indagati nelle intercettazioni “boss e mast’. Vittorio De Filippo e Gabriele Fabiano avevano invece il compito di individuare le utenze, brevi telefonate per capire dalla voce se erano persone anziane da colpire. Poi ci sono i telefonisti allocati anche in appartamenti o B&b come fossero dei call center e i trasfertisti che andavano a ritirare soldi e gioielli frutto della presunta cauzione. Agli anziani un finto maresciallo faceva credere alle vittime che un figlio o un nipote aveva commesso un grave incidente e che grazie al pagamento di una cauzione sarebbe stato possibile evitare il carcere, con una forte pressione psicologica. Sono 700mila gli euro frodati, 90mila dei quali sono stati recuperati. Gli episodi di truffa contestati sono 45 consumati e nove tentati in un arco temporale che va dal mese di aprile del 2022 a quello di marzo del 2024 su tutto il territorio. Contestata l’ associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata dalla minorata difesa. Nel linguaggio utilizzato il gruppo veniva definito ‘banda, paranza o squadra’.