ALVIGNANO – Assolto per non aver commesso il fatto. Con questa formula il giudice del Tribunale sammaritano Rosetta Stravino, dopo una lunga camera di consiglio, ha assolto Giuseppe Ponticorvo, imprenditore nel settore burro caseario di Alvignano.
Il giovane era accusato di omicidio colposo stradale e di omissione di soccorso per aver causato la morte – secondo il capo d’imputazione – di Luigi Puorto (nella foto) l’ottantasettenne ragioniere che in passato aveva ricoperto la carica di consigliere comunale di Caiazzo, dove era conosciuto e stimato dai suoi concittadini. Accolte dunque in pieno la tesi del difensori di Giuseppe Ponticorvo gli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo che avevano chiesto sin dall’inizio l’assoluzione per il loro assistito in quanto non sussisteva alcun nesso di causalità tra l’incidente stradale e la morte dell’anziano. Luigi Puorto infatti morì dopo oltre un mese e mezzo dall’incidente stradale avvenuto mentre viaggiava sull’autovettura da lui guidata e che percorreva la strada provinciale Piedimonte – Caiazzo. Il pubblico ministero, dopo la denunzia dei familiari, nominò un medico legale la dottoressa Donata Maria Di Palma che concluse per la esclusione del nesso di causalità tra la morte del Puorto e l’incidente, sostenendo che l’infortunato non fu colpito da alcuna embolia. Tesi confermata dal medico legale di Ponticorvo, il dottor Antonio Cavezza. Di diverso avviso invece i consulenti della parte civile il dottor Nicola Silvestri e il dottor Simeone Virgilio Rotondo che sono stati sentiti a dibattimento parlando di embolia polmonare, tesi che non ha trovato accoglimento da parte del giudice Rosetta Stravino.
