CASTELLABATE – Il Tribunale del Riesame ha confermato la misura cautelare in carcere per Kai Dausel, accusato del femminicidio della compagna 53enne Silvia Nowak, avvenuto presumibilmente a Marina Castellabate.
Era stato lo stesso Dausel a chiedere di restare in cella, per ricevere cure mediche per problemi di salute pregressi. L’avvocato di Dausel, davanti ai giudici del tribunale della libertà ha ribadito l’estraneità del suo assistito dalle accuse mosse dalla Procura di Vallo della Lucania.