L’approvazione di un impianto di stoccaggio di rifiuti speciali non pericolosi a Lo Uttaro, Caserta, ha sollevato polemiche a causa della grave compromissione ambientale dell’area, già segnata da una maxi-discarica condannata dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
Nonostante la chiusura della discarica, l’area non ha ricevuto interventi significativi di bonifica, con pozzi contaminati da arsenico scoperti nel 2019. L’autorizzazione, firmata da Francesco Biondi, coinvolto in un’inchiesta per corruzione, ha alimentato dubbi sulla trasparenza del processo e suscitato reazioni contrarie tra ambientalisti e cittadini. Esperti chiedono un piano di bonifica rigoroso prima di ulteriori sviluppi, mentre la comunità si chiede se le decisioni future risponderanno alle esigenze immediate o adotteranno una visione più sostenibile a lungo termine.
R. S.