Una storia incredibile quella che inizia da Nuoro e che ha avuto un finale più che positivo. I Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Cagliari con Magg. Paolo Montorsi, alla presenza del Vescovo di Nuoro, Antonio Mura, hanno restituito alla Diocesi di Nuoro un crocifisso ligneo del Quattrocento, trafugato alla fine degli anni Ottanta dalla Chiesa del Santissimo Crocifisso di Galtellì.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze e condotte in collaborazione con il Nucleo TPC del capoluogo toscano, erano partite da un annuncio su un sito di e-commerce. Un antiquario toscano aveva pubblicato un annuncio per proporre la vendita di una statua con l’attestazione di provenienza da una Chiesa del nord Sardegna. Gli approfondimenti investigativi hanno accertato che l’inserzionista aveva a sua volta acquistato la statua da un commerciante senese in occasione della fiera antiquaria di Arezzo, storica manifestazione espositiva tra le più importanti del territorio nazionale. È inoltre emerso che uno stretto congiunto di quest’ultimo era originario proprio di Galtellì: incalzato dagli inquirenti, ha confessato di aver recuperato il crocifisso verso la fine degli anni Ottanta in occasione di una vacanza nel paese natio.