CASAL DI PRINCIPE – Nicola Iorio è morto lo scorso agosto in Albania. Il diciannovenne di Casal di Principe rimase vittima di un incidente con una moto d’acqua ed oggi, a 6 mesi da quella tragedia, la mamma si sfoga sui social.
Con un lungo post su Facebook Filomena Russo sottolinea la rete di bugie che si sono messe in atto sulla morte del ragazzo.
“Dopo sei mesi di dolore e menzogne, la verità sulla scomparsa di mio figlio Nicola è finalmente emersa. Per tutto questo tempo ci hanno mentito, raccontando di un’onda anomala che lo aveva travolto, spingendolo contro l’elica della moto d’acqua e causandone la morte. Ma questa versione si è sgretolata di fronte all’evidenza: quelle moto non erano nemmeno dotate di elica. Solo allora, messi alle strette dai carabinieri, i “testimoni oculari” hanno finalmente ammesso la verità. Eppure – scrive la madre – a me e alla mia famiglia hanno continuato a mentire, cambiando versione più volte, cercando persino di far ricadere la colpa su Nicola, insinuando che fosse stato lui stesso a causare l’incidente, sterzando all’improvviso contro la moto d’acqua dell’altro conducente. Ma la verità è un’altra, ed è ormai chiara: è stato l’altro conducente ad andare addosso a mio figlio, travolgendolo e privandolo della sua vita. Hanno mentito su tutto. Persino su ciò che è accaduto dopo l’incidente, hanno avuto il coraggio di raccontare che Nicola fosse arrivato in ospedale vivo, con battito e respiro affannato, ma mio figlio non ha mai avuto questa possibilità. Non c’è stato alcun battito, nessun respiro affannato, nessuna lotta per la vita. Solo il silenzio di una vita spezzata, mentre chi era presente cercava di nascondere la verità, invece di assumersi le proprie responsabilità”.
Nel lungo post, Filomena aggiunge che “chi non conosce la verità deve tacere. Mentire sulla morte di un ragazzo di soli 19 anni, solo per proteggere se stessi, è una vergogna senza pari. È un atto di egoismo che ha continuato a ferire non solo la memoria di mio figlio, ma anche tutta la nostra famiglia. Le menzogne raccontate, per coprire la verità, sono intollerabili, perché non solo hanno cercato di nascondere la realtà, ma hanno continuato a rovinare la nostra vita in un momento già di per sé devastante”.
“Mio figlio era un grande uomo, nonostante la sua giovane età. Un ragazzo straordinario, dal cuore immenso, che metteva passione e dedizione in tutto ciò che faceva. Un gran lavoratore, sempre pronto a dare una mano a chiunque ne avesse bisogno, con un sorriso sincero e una generosità che lo rendevano speciale. Amava profondamente la vita. Amava la sua famiglia, i suoi amici e le sue amiche, e sapeva circondarsi di persone che lo stimavano e gli volevano bene. Nicola vive in ogni persona che lo ha amato, ha lasciato un segno indelebile e NESSUNA bugia potrà mai cancellarlo”.