Sventata dai funzionari ADM in servizio presso l’Ufficio delle Dogane di Napoli 1 una rilevante frode in danno di ignari consumatori finali, perpetrata attraverso il tentativo di immissione sul mercato di accessori di moda riportanti fallace indicazione di origine italiana.
L’attività di verifica condotta presso lo scalo portuale del capoluogo campano ha riguardato una partita di merce proveniente dall’India attraverso nave portacontainer, per essere destinata a nota società operante sul territorio regionale nel settore del tessile e dell’abbigliamento. L’approfondita ispezione del carico in importazione ha consentito il rinvenimento di 11.055 collane ed orecchini, riportanti sulla relativa etichetta noto marchio registrato, sprovvisti tuttavia di indicazioni precise ed evidenti sulla relativa origine o provenienza estera o comunque sufficienti ad evitare qualsiasi fraintendimento del consumatore sull’effettiva origine del prodotto.
La descritta condotta costituisce una fallace indicazione di origine, prevista e punita a norma dell’art. 4 comma 49 bis della Legge 350/2003. Il carico, la cui commercializzazione avrebbe consentito illeciti profitti per oltre 100 mila euro, è stato sequestrato e il contravventore è stato punito con l’irrogazione di sanzione amministrativa pecuniaria da 10 mila euro ad 250 mila euro.