“Puntiamo al recupero degli affreschi. Ed ecco che stimati artisti mettono all’asta le loro opere per contribuire al progetto di restauro. Il progetto si chiama L’Arte a sostegno dell’ Arte. Credo che sia una delle prime aste pubbliche in un Complesso Monumentale Francescano. Singolare anche che sia l’arte ad intervenire in difesa dell’arte. L’intento è quello di recuperare fondi per il prosieguo del restauro dei lunettoni, in particolare i tre sovrastanti il portone d’ingresso al chiostro. Dopo una mostra collettiva che è durata quasi un mese, Domenica 8 Gennaio, metteremo all’asta le opere, lo faremo proprio nel chiostro, esattamente nelle chiese sotterranee che dunque saranno anche visitabili, a partire dalle ore 19 e 30. Vogliamo salvare l’arte!”. Lo ha annunciato Emanuele Coppola, Direttore Beni Culturali del Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo.
L’allestimento della mostra collettiva, che vede insieme numerosi artisti dell’area vesuviana, è stato curato da Fulvia Serpico, responsabile delle biblioteche francescane della provincia di Napoli. Di recente, ad esempio, è stato restaurato l’affresco della Madonna nella chiesa del Trecento! Scoperta la figura di San Pietro da Verona. Il Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo, a Somma Vesuviana è di notevole pregio artistico. “La chiesa edificata da Roberto D’Angiò nel 1333 è sotto il Complesso francescano voluto da Giovanna III D’Aragona ai primi del XVI secolo.
Non molto tempo fa abbiamo restaurato l’affresco della Madonna che si trova sotto la chiesa del Trecento. Grazie all’intervento di restauro sono emerse le identità di ben quattro figure come quella di San Pietro da Verona. Inoltre dalla sala semicircolare della chiesa edificata da Roberto D’Angiò nel 1333, è possibile scendere ancora ad una più piccola ed antica cappella comunemente detta “pozzo”, dove impera l’affresco della Madonna del Latte, perché intenta ad allattare Gesù. Oltre all’immagine della Madonna seduta su una panca con Figlio al seno, nel pozzo, vi sono altre quattro figure intere – ha affermato Emanuele Coppola, Direttore dei Beni Culturali del Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo – l’una di seguito all’altra, di cui oggi, grazie all’intervento di restauro, si conosce la vera identità. L’uomo ritratto, recante nella mano destra un libro e nella sinistra una penna d’oca, è San Pietro da Verona, con a fianco un’immagine della Madonna con Figlio in grembo. Il “pozzo”, al cui interno si trova la piccola cappella è ciò che resta di un’antica villa rustica romana, un luogo adibito alla conservazione del vino, dunque una “cella vinaria””.
Domani, Domenica 8 Gennaio, alle ore 19 e 30, Asta Pubblica degli artisti campani per consentire il restauro di alcuni affreschi del Complesso Monumentale. Sarà ovviamente possibile anche visitare le chiese sotterranee. “Siamo in presenza di un Complesso Monumentale davvero prestigioso – ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano – e di grande pregio artistico ma anche storico. L’intera area è particolarmente interessante. Non distante dal Complesso Francescano, c’è il sito archeologico della Villa Augustea. Con ogni probabilità è possibile affermare che siamo in presenza di un territorio dal grande futuro”, termina la nota stampa.