Inosservanza di provvedimento legalmente dato dall’Autorità, vendita o messa altrimenti in circolazione di prodotti industriali, con marchi o segni distintivi nazionali o esteri atti ad indurre in inganno il compratore sulla qualità del prodotto, contrabbando aggravato, sono le ipotesi di reato contestate al rappresentante legale di una società per aver posto in commercio ovvero diversamente in circolazione una partita di 599.595 Dispositivi di Protezione Individuali costituiti da guanti in vinile di origine cinese, recanti marcatura CE, sprovvisti di idonea certificazione che comprovasse il rispetto dei requisiti previsti dal Regolamento (UE) 2016/425, per i quali era stata chiesta l’esenzione dal pagamento dell’IVA.
La partita di guanti, originariamente costituita da 700mila unità, era stata intercettata dai funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Napoli 1 che ne avevano sospeso lo svincolo, affidandola, con divieto di commercializzazione, al rappresentante della società importatrice.